LA CHIESA DI SAN LUCANO
Sante Messe tutte le Domeniche di Luglio ed Agosto alle ore 18:00
La Chiesa è intitolata a San Lucano ed è situata nellomonima frazione di Taibon Agordino. Il Santo noto anche come l'Apostolo delle Dolomiti, sembra aver svolto la sua attività pastorale anche in questa Valle dal 430 al 440, anno della sua morte.
Dando fede alla leggenda -peraltro verosimile- il sito su cui ora sorge la chiesa potrebbe aver ospitato un tempo uno dei più antichi luoghi di culto cristiani di tutto l'Agordino. Stando invece ai documenti la prima testimonianza di questa struttura sacra risale al 1512 quando già fungeva da Santuario e già aveva un custode fisso.
Nel 1597 il vescovo Alvise Lollino descrive le reliquie di San Lucano e della Beata Vaza esposte nella chiesa lasciando intendere che avessero una lunga tradizione di culto. Da quel periodo aumentò via via la fama del Santo e le guarigioni miracolose derivanti dalla
sorgente che scaturiva dalla tomba della Beata Vaza, si moltiplicarono i pellegrinaggi e le processioni da tutte le regioni circostanti, e la Chiesa ormai diventata un vero e proprio Santuario conobbe il suo periodo di massimo splendore.
Completamente distrutta da una valanga nel 1630 viene ricostruita nell'attuale stile Tardo-Gotico Alpino e riconsacrata nel 1635 dal vescovo Giovanni Tommaso Valloni. Viene poi più volte danneggiata dalla stessa calamità nel corso dei secoli successivi, ma grazie alla costruzione del paravalanghe a cuneo sul retro dell'edificio (di cui vi è testimonianza fin dal 1701) i danni non furono più così rilevanti.
Improvvisamente nel 1825 l'allora Vescovo di Belluno proibì le processioni fuori del territorio parrocchiale e venendo a mancare un gran numero di pellegrini, la chiesa cadde presto in rovina conseguentemente abbandonata,
Alla fine dell'800 vi fu una notevole espansione degli abitati in fondo alla Valle di San Lucano, la popolazione decise quindi di spostare il centro religioso presso la frazione di Pra 4 km più a monte e di demolire l'antica chiesa ormai caduta in disuso. Nel 1908 però una grande frana distrusse l'intero villaggio assieme alla nuova chiesa non ancora consacrata e San Lucano rimase come lo conosciamo oggi.
Con la violenta alluvione del 1966 la Chiesa subì nuovamente gravi danni: venne asportata dal torrente Tegnas parte della facciata frontale e andò irrimediabilmente persa la tomba della Beata Vazza situata all'interno dell'edificio assieme alla sorgente miracolosa.
Venne infine restaurata negli anni 70 così come la vediamo oggi.
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