Il Santo Eremita

SAN LUCANO
IL SANTO EREMITA DELLE DOLOMITI

Altresì chiamato l'Apostolo delle Dolomiti, San Lucano sembra aver effettivamente svolto la sua attività di evangelizzazione dell'area Dolomitica attorno al IV secolo d.C.
Sebbene le leggende che lo riguardano lo indichino come Vescovo di Sabiona, non rientra però nella serie dei vescovi ufficiali stilata dagli studiosi.
Purtroppo, data l'antichità dei fatti, non sono giunti fino a noi né cronache né documenti originali riguardanti la sua vita.
La prima versione scritta a noi pervenuta della leggenda di San Lucano e della Beata Vaza risale al 1512, opera tratta dalla tradizione orale dal notaio Pietro Paolo Delaito di Belluno, intitolata "Historia over legenda di misser santo Lugano".
Il nome della valle viene invece riportato per la prima volta nel 1333 come "Vallis Sancti Lucani".
Il culto del Santo, sebben presente fin dai tempi della sua morte, si accentuò durante il XVI-XVII secolo, dapprima nelle valli Bellunesi e successivamente in tutto il Trentino orientale, e nel Tirolo. Tale fu la devozione verso il Santo che nel 1713 fu stampato a Vienna un inno per la liturgia con un'antifona, un responsorio ed un'orazione proprie.
Ad oggi viene venerato più che altrove appunto nella Chiesa di San Lucano a Taibon Agordino, nella Chiesa di San Lugano di Fiemme, e ad Auronzo di Cadore.








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