LEGGI LE AVVERTENZE:... Le relazioni degli itinerari qui descritti sono compilate con la massima coscenziosità, ma non possono sostituire il buon senso o l'esperienza di chi li
intraprende. IN VALLE DI SAN LUCANO MANCA LA COPERTURA TELEFONICA e gli unici punti di ristoro gestiti sono a fondovalle. Invitiamo inoltre ad INFORMARSI
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descritte.
Per le relazioni delle vie alpinistiche data la loro natura rimandiamo ai testi e alle guide acquistabili in zona.
SPIGOLO NORD DELL'AGNER
(Spigolo Gilberti - Soravito)
Difficoltà VI- , Sviluppo 1600 metri
L'itinerario di avvicinamento, temporaneamente compromesso dall'Uragano Vaia dell'autunno 2018, è stato ripristinato a Maggio 2019 e risulta percorribile.
Celebre via alpinistica, è una delle maggiori attrazioni della Valle di San Lucano, vanta il primato di "Via Alpinistica più lunga delle Alpi" e ogni anno viene ripetuta da decine e decine di forti alpinisti provenienti da tutto il Mondo.
Più di 2000 metri di dislivello totali di cui 1600 in piena parete, difficoltà fino al VI grado inferiore, nessuna cengia intermedia, nessuna via di fuga in un ambiente severo che solo i più forti osano affrontare.
La via è stata aperta da Celso Gilberti e Oscar Soravito il 29 Agosto 1932 durante l'epoca delle celebri vie sulle più alte Pareti Nord delle Alpi. L'impresa ebbe un'ampia visibilità sia nel mondo alpinistico che sui media nazionali e le ripetizioni si succedettero presto numerose. La prima solitaria venne poi compiuta da M. Fabbri il 24 luglio 1956.Per la prima invernale bisogna invece attendere il 13 febbraio 1967 quando la triade Sepp Mayerl, Reinhold e H. Messner riuscirono nell'impresa dopo 3 giorni in parete.
Si parte dalla località Chin a Taibon Agordino, in Valle di San Lucano Seguendo le segnalazioni sulla sinistra si sale per il sentiero segnato che porta al Bivacco Cozzolino. In prossimità della base dello Spigolo lo si abbandona seguendo le tracce che portano ad uno stretto e scomodo vallino roccioso sulla cui sommità vi è l'attacco del nostro itinerario. La via, classica e di straordinaria bellezza, supera un primo zoccolo di mughi e successivamente segue il filo dell'interminabile Spigolo per più di 40 lunghezze di corda su roccia di ottima qualità. Tipicamente per raggiungere la cima occorre prevedere un bivacco in parete.
Il ritorno lo si esegue solitamente sul lato opposto della montagna per la via normale di discesa dalla cima lungo la quale troviamo il bivacco Biasin, e successivamente per la ferrata del canalone, quindi al Rifugio Scarpa e successivamente al paesino di Frassené dove con buona grazia de locali si riuscirà ancora con relativa facilità e trovare un passaggio per raggiungere il nostro mezzo lasciato alla partenza in Valle di San Lucano.
Relazioni della via e ulteriori informazioni si possono trovare nei vari testi alpinistici facilmente acquistabili nelle cartolerie e librerie di Taibon ed Agordo.
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